Anziani con linfoma di Hodgkin: esiti e fattori prognostici nell’era moderna


E' stata studiata una coorte ( periodo 1999-2009 ) di 95 soggetti anziani con linfoma di Hodgkin.

Al momento della diagnosi, l'età mediana era di 67 anni e il 61% presentava comorbidità significative, il 26% era non-idoneo, il 17% aveva una sindrome geriatrica e il 13% aveva avuto una perdita di attività della vita quotidiana.

Il tasso di risposta complessiva alla terapia è stato dell’85%, mentre l'incidenza di tossicità polmonare della Bleomicina è stato del 32% ( con tasso di mortalità associata, 25% ).

Con un follow-up mediano di 66 mesi, la sopravvivenza generale a 2 anni e 5 anni è stata del 73% e 58%, rispettivamente ( in stadio avanzato, il 63% e 46%, rispettivamente ).

La maggior parte dei fattori International Prognostic Score non è stata prognostica nelle analisi univariate, mentre la regressione multivariata di Cox ha identificato due fattori di rischio associati con la minore sopravvivenza globale: (1) età superiore a 70 anni ( 2.24, P=0.02 ) e (2) perdita di attività nella vita quotidiana ( 2.71, P=0.04 ).

Inoltre, un nuovo modello di sopravvivenza basato sul numero di questi fattori di rischio ( 0, 1 o 2 ) ha mostrato sopravvivenza globale a 2 anni dell’ 83%, 70% e 13%, rispettivamente ( P minore di 0.0001 ) e a 5 anni del 73%, 51% e 0%, rispettivamente ( P minore di 0.0001 ). ( Xagena2012 )

Evens AM et al, Blood 2012; 119: 692-695


Emo2012



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